Questo piccolo video dedicato a “Un morso all’improvviso”, che include alcune assai benevole recensioni, chiude un po’ il cerchio su un romanzo cui tengo molto.
Ghiaino (una specie di blog) (Pagina 1 di 17)
Si sono appena concluse le date toscane della tournée teatrale di IZZERA, il monologo che ho scritto, che è stato messo in scena da Preziosa Salatino e prodotto dal Teatro Atlante di Palermo. Sono stati giorni densi e intensi, di quelli che rimangono dentro.
Attraverso Izzera volevo avvicinarmi a una condizione esistenziale in cui prevale il disorientamento e lo sconcerto di chi è costretto a confrontarsi con una vita che sembra un enorme equivoco.
La necessità di cambiamento, le radici recise (un paese ci vuole, ma non c’è più), il tentativo di rinnovarsi comportano sofferenza e disagio. Perché non si è più qualcosa e, al contempo, non si è ancora qualcos’altro. Ritengo che questi siano temi capaci di oltrepassare l’ambientazione storica in cui il testo si inscrive. Non a caso la chiacchierata di ieri mattina con i ragazzi di un Liceo, a margine dello spettacolo, è stata ricca di spunti e riflessioni forti.
Ringrazio tutti gli amici per avermi accompagnato e per le loro parole gentili. Abbraccio con tutto il cuore, ovviamente,Preziosa Salatino e con lei il Teatro Atlante di Palermo. E ringrazio chi ci ha accolto con gentilezza e disponibilità, mettendo al servizio spazio e competenze perché tutto questo potesse prendere forma: Il Centro Culture Contemporanee Corte dei Miracoli di Siena, il Centro Artistico Il Grattacielo di Livorno, Il Teatro Comunale di Fauglia e il Teatro l’Ordigno di Vada.
METTI UN GIORNO TRIPETETOLO
Piccola cronaca di una trasferta nelle Signe.
La belotta, il Drago, Cristo di Corea, il profumo d’Arno e molto altro in un mio testo per la rivista “Le Parole e Le Cose”.
Dove Tripetetolo è la scusa per parlare delle case del popolo come concetto universale, condizione esistenziale, luogo dell’anima.
Ecco, l’ingaglioffamento al gioco delle carte, per dirla con Machiavelli, è una certezza che mi si è scardinata l’altro giorno quando il mio amico Tofani Roberto da Lastra Signa mi ha portato alla Casa del Popolo di Tripetetolo.
È online il Podcast dell’incontro dello scorso 7 dicembre 2024 presso “La casina rossa”, Centro di Salute Mentale Adulti di Lucca, con la presentazione del mio romanzo
UN MORSO ALL’IMPROVVISO (Bollati Boringhieri, 2023)
Ne discuto insieme a Adalgisa Soriani, responsabile della Salute Mentale adulti Asl – Zona Distretto di Lucca, e Giulio Sensi, giornalista e comunicatore sociale. Più un ospite speciale, a sorpresa.
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I podcast sono il live degli incontri di “Campa Cavallo“ organizzati da Fondazione per la Coesione Sociale, Azienda Usl Toscana Nord Ovest, Fondazione Mario Tobino, cooperativa sociale C.RE.A. e Centro Studi e Ricerche Lippi Francesconi e in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Fondazione Carnevale di Viareggio.
È uscito in questi giorni “Come fiori in un prato”, un volume di racconti, poesie e storie sull’inclusione per il quale ho curato la postfazione.
Il ricavato della vendita è destinato interamente al Laboratorio di Genomica del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell’Alma Mater Studiorum – Università degli Studi di Bologna.
Ringrazio Luca Rivali e Paola Vitolo per avere pensato a me.
Sarebbe bello annusare qua e là e accorgersi che tutto il mondo per un po’ sa di sogliola. Oppure profuma di cancelleria. Lo schizolabile Beo, che soffre di allucinazioni olfattive, ci riesce.
Sul portale Le Parole e Le Cose è uscito un mio breve racconto dal titolo: “Tutto va per il meglio, nel peggiore dei mondi possibili – Una giornata con Dino Campana”.
“Signor Dino?”
Il giornale si abbassa come un sipario all’incontrario e mi appare un faccione largo quanto un piazzale. Dalla barba rossa bella zeppa sbrilluccicano due occhi azzurrognoli liquidi e potenti. Non sembra infastidito, anche se il tono è secco quando mi fa: “Cosa avete da guardare?”
“Niente, ci tenevo a incontrarvi”.
Lucca, Sabato 7 dicembre alle ore 17,30
Centro di Salute Mentale Adulti (La casina rossa)
UN MORSO ALL’IMPROVVISO
Insieme a Giulio Sensi e Adalgisa Soriani (Responsabile della Salute Mentale adulti e SPDC ASL Zona distretto Piana di Lucca)
La eassegna CAMPA CAVALLO è organizzata da Fondazione per la Coesione Sociale, Azienda USL Toscana Nord Ovest, Fondazione Mario Tobino, CREA cooperativa sociale e Centro Studi e Ricerche Lippi Francesconi; in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Fondazione Carnevale di Viareggio
Con “L’Ordigno del Ferroviere” inizio una collaborazione con la rivista letteraria online “Il primo amore”.
Si tratta del primo di una serie di ritratti / racconti / testimonianze / biografie minime dedicate a persone la cui vita, lontana dai riflettori e dalle cronache, merita a mio avviso di essere raccontata in quanto significativa a vari livelli e capace di mantenere vivo un briciolo di speranza.
Il protagonista qui è Franco Santini, il cui impegno credo vada a incrementare quel senso di comunità, collettività e condivisione che oggi purtroppo va sgretolandosi.
Nella Newsletter n. 19 di “Ci vuole un villaggio”, Silvia De Bernardin parla di “una serie di foto, un po’ di numeri e un romanzo per parlare di paternità e congedi”.
Il libro cui si riferisce è “Il cielo per ultimo”.
È un romanzo, questo di Michele Cecchini, che tra le righe della storia principale dice tanto su tante cose diverse: riflette sul valore delle parole e sui meccanismi della comunicazione, allarga i confini della “famiglia” alla comunità, indica la gentilezza come un modo possibile di stare al mondo e di trattare se stessi, le proprie debolezze e quelle degli altri.
Il mio amico Giancarlo ha scovato questa pubblicazione.
Clerico Veneto. La Vera Nobilitas.
Ma pensa te.