Sul portale di letteratura “Le Parole e Le Cose” è stato pubblicato il mio racconto: “La voce di Naira”. Si tratta di una piccola metafora di cosa significa e cosa comporta (o dovrebbe comportare) la scrittura, rappresentata come una sorta di voce invisibile che aggiunge uno sguardo diverso sul mondo. Questa voce è ancora in grado di dire? E chi ascolta, è ancora disponibile?