Si sono appena concluse le date toscane della tournée teatrale di IZZERA, il monologo che ho scritto, che è stato messo in scena da Preziosa Salatino e prodotto dal Teatro Atlante di Palermo. Sono stati giorni densi e intensi, di quelli che rimangono dentro.
Attraverso Izzera volevo avvicinarmi a una condizione esistenziale in cui prevale il disorientamento e lo sconcerto di chi è costretto a confrontarsi con una vita che sembra un enorme equivoco.
La necessità di cambiamento, le radici recise (un paese ci vuole, ma non c’è più), il tentativo di rinnovarsi comportano sofferenza e disagio. Perché non si è più qualcosa e, al contempo, non si è ancora qualcos’altro. Ritengo che questi siano temi capaci di oltrepassare l’ambientazione storica in cui il testo si inscrive. Non a caso la chiacchierata di ieri mattina con i ragazzi di un Liceo, a margine dello spettacolo, è stata ricca di spunti e riflessioni forti.

Ringrazio tutti gli amici per avermi accompagnato e per le loro parole gentili. Abbraccio con tutto il cuore, ovviamente,Preziosa Salatino e con lei il Teatro Atlante di Palermo. E ringrazio chi ci ha accolto con gentilezza e disponibilità, mettendo al servizio spazio e competenze perché tutto questo potesse prendere forma: Il Centro Culture Contemporanee Corte dei Miracoli di Siena, il Centro Artistico Il Grattacielo di Livorno, Il Teatro Comunale di Fauglia e il Teatro l’Ordigno di Vada.

Sulla rivista “Le Parole e Le Cose” è stato pubblicato un mio breve testo:
È online il Podcast dell’incontro dello scorso 7 dicembre 2024 presso “La casina rossa”, Centro di Salute Mentale Adulti di Lucca, con la presentazione del mio romanzo
Ringrazio Luca Rivali e Paola Vitolo per avere pensato a me.
Sul portale Le Parole e Le Cose è uscito un mio breve racconto dal titolo: 
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