Sulla rivista letteraria Satisfiction, una recensione a “Un morso all’imropovviso” a cura di Chiara Gilardi.
È questo un romanzo struggente ed emozionante, poetico e realistico al contempo. Un romanzo che non ci dà scampo, né vie di uscita: si mostra a noi con la sofferenza di colui che è ben consapevole di essere malato ma che desidera raccontarsi senza maschere. Cecchini sa essere ironico e scanzonato ma sempre garbato e lieve, poetico, di una poesia sobria e luminosa e per questo ancor più suggestiva e affascinante.