LA POSTA DEL CACINI

Emilio Cacini, il protagonista del romanzo Il cielo per ultimo, risponde alle domande dei lettori.

La rubrica è ospitata dal portale culturale Livorno Sera.

Ottantanove – La posta del 27 ottobre 2023
Vita grama di personaggio, parte seconda
La necessità di scambiarsi i libri: una questione di sopravvivenza.

Ottantanotto La posta del 20 ottobre 2023
Vita grama di personaggio, parte prima
Il patto con l’autore e l’abbandono con il fermo immagine letterario.

Ottantasette – La posta del 6 ottobre 2023
Di prospettive e aspettative approssimative
Letture estive, tutte d’un fiato e da sotto l’ombrellone.

Ottantasei – La posta del 16 giugno 2023
Senza la minima intenzione di essere aspettati
Qualche riflessione sul Manzoni Alessandro.

Ottantacinque – La posta del 19 maggio 2023
Elogio del barbiere
Dove si riflette su come fermare il tempo pigiando un tasto.

Ottantaquattro – La posta del 21 aprile 2023
Vita grama del personaggio di romanzo
Un quarto d’ora di celebrità, poi c’è il macero.

Ottantatré – La posta del 31 marzo 2023
Le domande scomode invece di vivacchiare
Elogio di Federico Maria Sardelli (e del sù babbo)

Ottantadue – La posta del 17 marzo 2023
Cinematografo radiofonico
Orizzonti e futuro del cine e della radio. Che ne sarà?

Ottantuno – La posta del 10 marzo 2023
Uno strumento a buon mercato
La scrittura e quanto s’andrà avanti. E si parla di Silvano Ceccherini.

Ottanta – La posta del 24 febbraio 2023
Cinque e cinque
Non si parla di pane e torta, ma di un fenomeno sociale interessante.

Settantanove – La posta del 17 febbraio 2023
Una città a misura del suo respiro
Livorno secondo me

Settantotto – La posta del 3 febbraio 2022
Piuttosto che
Requiem per una battaglia persa.

Settantasette – La posta del 27 gennaio 2023
Cinque minuti, due volte al giorno
Chet Baker, le barriere e la voglia di volare.

Settantasei – La posta del 16 dicembre 2022
Biancio from Kansas City
Luciano Bianciardi e il racconto del dolore.

Settantacinque – La posta del 16 dicembre 2022
Polifonia e stridore di denti
La musica sui nastri delle cassette e nella Commedia di Dante.

Settantaquattro – La posta del 2 dicembre 2022
Volgare toscano, a volte parecchio volgare
Dante Alighieri e Luciano Bianciardi.

Settantatré – La posta del 18 novembre 2022
Lungometraggio e Cappuccino
Le attività a colazione sono un’idea ganza.

Settantadue – La posta del 21 ottobre 2022
Livorno Superstar
Cinema, Massimo Ghirlanda e il Centro Studi Commedia all’italiana.

Settantuno – La posta del 14 ottobre 2022
I volti di Pasolini
Pier Paolo Pasolini, Livorno, gli scoiattoli.

Settanta – La posta del 7 ottobre 2022
La virgola del mondo
I libri tutti d’un fiato e il panorama del tragitto.

Sessantanove – La posta del 30 settembre 2022
Grigiorosea nube
Di nubi, esitazioni e nostalgie preventive.

Sessantotto – La posta del 16 settembre 2022
In cambusa e altri posti magici
Lo sguardo dei bambini agli spettacoli.

Sessantasette – La posta del 9 settembre 2022
Canicola labronica
Le cene sui bagni dopo l’ora che torpe.

Sessantasei – La posta del 22 luglio 2022
Cocktail e tamarindo
Televisionese, forestierismi e puzza di fuffa.

Sessantacinque – La posta del 1 luglio 2022
Porta chi ti pare
Lo smarrimento e l’importanza di ritrovarsi.

Sessantaquattro – La posta del 17 giugno 2022
Un bacio e via
Lettera aperta all’assessora Cepparello

Sessantatré – La posta del 10 giugno 2022
Del preventivo disagio
La fine della scuola è una faccenda sentimentale.

Sessantadue – La posta del 27 maggio 2022
Un quanto di erotia
E un esplicito elogio del non detto.

Sessantuno – La posta del 13 maggio 2022
Mastro Don Baluardo
Il rumore di fondo e la plasticità di un gesto: Giovanni Verga.

Sessanta – La posta del 29 aprile 2022
Vedere più lontano e più profondo
Il 25 aprile del Cacini è durato più del consueto.

Cinquantanove – La posta del 22 aprile 2022
Buongiorno davvero
Le stelle quelle in cielo e le stelline quelle dei questionari.

Cinquantotto – La posta dell’8 aprile 2022
Poggi e bue (fan pari)
Una città la si può raccontare anche coi nomi delle sue squadre di calcetto.

Cinquantasette – La posta del 1 aprile 2022
La speranza conto terzi
Le questioni private, l’amore che rimane e un arcobaleno prima o poi.

Cinquantasei – La posta del 25 marzo 2022
Il detentore di una qualche verità
Le lunghe camminate per raccontarci.

Cinquantacinque – La posta del 18 marzo 2022
Livorno, la sua luce e il Pentagono del Buontalenti
“Nelle piazze di Livorno ci si può stare in babbucce.

Cinquantaquattro – La posta dell’11 marzo 2022
Il Conte Nugolino e il suo gruppo di lettura
“Ganzo chi legge”.

Cinquantatré – La posta del 4 marzo 2022
Lo spaghetto singolare, su un letto di
Taverne, osterie, bettole. Le tovaglie a quadretti bianche e rosse.

Cinquantadue – La posta del 25 febbraio 2022
I venticinque lettori
“Diamoci da fare”, i film di Germi e le prospettive più decenti.

Cinquantuno – La posta del 18 febbraio 2022
Sul mettersi a disposizione
Perché chi arriva abbia un posto ed una voce.

Cinquanta – La posta dell’11 febbraio 2022
I Circolini patrimonio dell’umanità
Barattare quattro parole, il barista di rinterzo e un centrattacco.

Quarantanove – La posta del 28 gennaio 2022
Lo specifico letterario
Il piacere della lettura in quanto tale, senza troppi discorsi.

Quarantotto – La posta del 21 gennaio 2022
Buongiorno vuol dire Buongiorno
Di saluti poco identificati e di quelli a prescindere.

Quarantasette – La posta del 14 gennaio 2022
Lo scivolino all’incontrario
Dove si ragiona di addobbi, di alienazione e di parchi pubblici.

Quarantasei – La posta del 17 dicembre 2021
Chi bussa prima di entrare
Contro gli schemi e contro il sistema.

Quarantacinque – La posta del 10 dicembre 2021
Buonasera, le presento un libro
Sui festival, eventi e presentazioni: ma una risposta mica ce l’ho.

Quarantaquattro – La posta del 3 dicembre 2021
Che piacere vederti
Dove si ragiona di denti finti, di tasche bucate e di un uomo che ha fretta.

Quarantatré – La posta del 26 novembre 2021
Dare la buonanotte al secchio
Del circo in pieno centro, di Kalsa e di Borgo Cappuccini.

Quarantadue – La posta del 12 novembre 2021
In principio era Folmedìna
Sul potere evocativo delle parole, anche quelle più strampalate.

Quarantuno – La posta del 5 novembre 2021
Sirio Persichetti, un Buster Keaton contemporaneo
La disabilità e il diritto a pretendere la propria dose di felicità.

Quaranta – La posta del 29 ottobre 2021
Cacio piuttosto che Cacini
Miracolose apparizioni, maglietta bianca e nessuna incombenza.

Trentanove – La posta del 22 ottobre 2021
Sentimento e sentimentale
Gli sguardi appassionati, la smania e qualche attimo di Champions.

Trentotto – La posta del 15 ottobre 2021
La social catena, si spera
La ricerca del bene, Talete con le infradito e cosa comporta essere il personaggio di una storia.

Trentasette – La posta del 1 ottobre 2021
Evviva l’Ordigno!
Una bella favola: l’avventura di un piccolo grande teatro in un posto che suona come un esortativo.

Trentasei – La posta del 24 settembre 2021
Riprende La Posta del Cacini
Riprende la rubrica di Cacio, con alcune osservazioni circa gli inserti di “Perché scrivo”.

Trentacinque – La posta del 17 settembre 2021
Perché scrivo: Alice Cappagli
Alcuni scrittori livornesi, ospiti della rubrica, riflettono sulla scrittura.

Trentaquattro – La posta del 10 settembre 2021
Perché scrivo: Nicola Pera
Alcuni scrittori livornesi, ospiti della rubrica, riflettono sulla scrittura.

Trentatre – La posta del 27 agosto 2021
Perché scrivo: Enrico Pompeo
Alcuni scrittori livornesi, ospiti della rubrica, riflettono sulla scrittura.

Trentadue – La posta del 20 agosto 2021
Perché scrivo: David Marsili
Alcuni scrittori livornesi, ospiti della rubrica, riflettono sulla scrittura.

Trentuno – La posta del 13 agosto 2021
Perché scrivo: Giorgio Bernard
Alcuni scrittori livornesi, ospiti della rubrica, riflettono sulla scrittura.

Trenta – La posta del 30 luglio 2021
Le serie tv e il cinematografo
Prosegue il dibattito tra apocalittici e integrati, con un autorevole intervento.

Ventinove – La posta del 23 luglio 2021
Che ne sarà del cinema e dei cinema
Le sale e salon del cinematografo, tra apocalittici e integrati.

Ventotto – La posta del 16 luglio 2021
Chi ha voglia di fare, e fa
Gli operatori silenziosi nelle attività culturali: quelli che spingono sui pedali.

Ventisette – La posta del 9 luglio 2021
L’amore per le parole, finché dura il giorno
Il burocratichese, ‘piuttosto che’ e l’etimologia delle parole strampalate, quelle belle.

Ventisei – La posta del 2 luglio 2021
Le case degli scrittori
Anzi, le case e le case descritte dagli scrittori. Dimore letterarie.

Venticinque – La posta del 25 giugno 2021
Tutte le Sabrina del mondo
La malinconia, la nostalgia e i sorrisi come gli adesivi sui tubi

Ventiquattro– La posta del 18 giugno 2021
Il gabbiano Nedo Quagliotti
La maldestra socialità dei volatili di Livorno e una piccola disavventura sul pensar male

Ventitre La posta dell’11 giugno 2021
La biblioteca è il mio centro benessere
I rituali e le confidenze inusuali, giugno a scuola, l’ultima campanella

Ventidue La posta del 4 giugno 2021
Una vita profumata e a colori
La detestata soglia, il limitar di Dite, er Caciotta e la ricotta

Ventuno – La posta del 28 maggio 2021
I figli del mondo e di se stessi
Le nuvole, l’infinito delle possibilità e l’appartenere al mondo

Venti – La posta del 21 maggio 2021
Quando si andava al cinematografo
Le pile nel buio, le pubblicità, le porte che cigolano e l’odore di cinema

Diciannove – La posta del 14 maggio 2021
La passione e il rimanere bambini
Immedesimazione, social catena, licantropia e adelante, con juicio.

Diciotto – La posta del 7 maggio 2021
Le mie spallucce timide e di poco momento
Il maggio, Garibaldi, gli ultimi, Angelica, le comete e i cavatori

Diciassette – La posta del 30 aprile 2021
Conosciuto il mondo non cresce, anzi si scema
Discese, paraventi, debite conclusioni e toccare il cielo con un dito

Sedici – La posta del 23 aprile 2021
Il racconto di uno sguardo
I ragazzi, i pesci sui tetti e la guardia al barile di spuma

Quindici – La posta del 16 aprile 2021
“Puccio Sterza” monumento nazionale
Del campanilismo e dello sberleffo toscano

Quattordici – La posta del 9 aprile 2021
Illusionismo, ricomposizioni e ritrovata armonia
Il rapporto tra un artista e la sua città: Modigliani

Tredici – La posta del 2 aprile 2021
Canto notturno di un camionista errante d’Italia
Pinze e forbici, sempiterni calli e il baracchino CB

Dodici – La posta del 26 marzo 2021
Arte, arte culinaria e cuochi integerrimi
Un comitato a sostegno degli artefici delle pietanze sbagliate

Undici – La posta del 19 marzo 2021
Livorno e la malinconia
Scanzonata irriverenza, emotività sgangherata e il mare sotto casa

Dieci – La posta del 12 marzo 2021
Le celebrazioni dantesche
Gli italianisti di Baviera, i panni a mollo in Arno e la letteratura in love.

Nove – La posta del 5 marzo 2021
Lorenzo che divenne Lawrence ma rimase Ferlinghetti
La City Lights, gli ameri’ani di Lucca e la disponibilità verso le cose del mondo

Otto – La posta del 26 febbraio 2021
La spiaggetta dei Cantieri
Le imbarcazioni mercantili, la luna e i bambini che vengono dal mare

Sette – La posta del 19 febbraio 2021
On the road
Le motociclette, le librerie piene di ragazzi, il sottobosco e la biblioteca

Sei – La posta del 12 febbraio 2021
Vita attiva e vita contemplativa
Le cucine da rigovernare, la poesia del quotidiano e il lavoro di lima

Cinque – La posta del 5 febbraio 2021
I giganti e l’indomabile curiosità
I fatti piccini piccini, la lettura dei giornali e l’alta statura

Quattro – La posta del 29 gennaio 2021
Fin dove spingersi
La turris eburnea, i salamini e “Mi racconti una storia?”

Tre – La posta del 22 gennaio 2021
Lustro a Livorno
Com’è il mare oggi, i libri e l’arte di defilarsi zitto zitto

Due – La posta del 15 gennaio 2021
Livorno è una città che accoglie
La città sentimentali, la mescolanza e l’appartenenza

Uno – La posta dell’8 gennaio 2021
Cosa rende Livorno tanto attraente?
Le voci, il museo della luce e i vedutisti